Anche nel 2014 rialzi assicurati per le compagnie europee - Il Broker.it

Anche nel 2014 rialzi assicurati per le compagnie europee

Da MF di Sabato 18 Gennaio 2014
Il 2013 è stato il secondo anno consecutivo in cui l’indice azionario delle assicurazioni europee ha battuto il mercato azionario europeo nel suo complesso. Ciò vale anche per l’Italia, dove grazie alla maxi-performance di Fondiaria-Sai (il titolo che oggi è diventatoUnipolSai lo scorso hanno ha guadagnato il 142%) l’indice settoriale delle compagnie assicurative (+35%) ha battuto quello delle banche (+33%), quello industriale, (+17,6%) e il Ftse Mib (+16,5%), ovvero l’indice dei titoli più capitalizzati.
E ora? In un report Goldman Sachs ha alzato i target price delle società, Generali compresa, unica italiana coperta con un rating neutral e un prezzo obiettivo rivisto da 17 a 18,3 euro dopo aver ritoccato verso l’alto le stime di utile per azione del 2014 da 1,51 a 1,54 euro, del 2015 da 1,69 a 1,73 euro per azione e del 2016 da 1,81 a 1,85 euro. Il tutto per riflettere una visione più positiva sui tassi di interesse del business Vita, puntando su una ripresa economica in Italia. Ma nel caso della compagnia guidata da Mario Greco non mancano alcuni rischi: oltre a quelli normativi e a quelli macroeconomici, ci sono le incognite legate al programma di ristrutturazione e all’incertezza su tempi e valutazione delle cessioni previste. Non a caso anche il 2013 non è stato così brillante in borsa per il titolo del Leone, che ha registrato una performance del 22%, un risultato di tutto rispetto ma non tra i migliori dell’indice Ftse Mib.
Semaforo verde per le assicurazioni anche da Citigroup che, nonostante il rally, consiglia di resistere alla tentazione di prendere profitto dal settore. Secondo Citi le compagnie europee trarranno vantaggio da una maggiore chiarezza della normativa sulla regolamentazione Solvency II, dal processo di riduzione dei costi in corso e dal supporto macroeconomico. Dal punto di vista dei singoli titoli Citi preferisce Aviva, Axa, Delta Lloy e Esure. Mentre metteGenerali tra i titoli meno favoriti perché gli analisti, pur apprezzando il processo di trasformazione in corso, considerano l’azione troppo cara rispetto ai concorrenti. Di parere opposto Jp Morgan, che assegna al Leone un giudizio overweight e un target price a 21 euro. Anche gli analisti di Hsbc promuovono la compagnia guidata da Greco con un giudizio overweight e un target price a 20,5 euro. Mentre Kepler Chevreux assegna un buy con un prezzo obiettivo di 20 euro, quindi con un potenziale di rialzo del 17% rispetto agli attuali 17 euro.
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