Intermediari 2.0: sei regole per non digitalizzare le nostre relazioni - Il Broker.it

Intermediari 2.0: sei regole per non digitalizzare le nostre relazioni

Galateo-cellulareQuesta settimana sono stato parecchio in viaggio e non ho avuto sufficiente tempo per sviluppare un vero e proprio argomento relativo alla comunicazione 2.0 degli intermediari.
Tuttavia ho trovato sul web un articoletto di Nokia che, seppur non riguardi specificamente il mondo assicurativo, ci può dare utili spunti su come non portare il nostro essere 2.0 nei rapporti umani.
Non c’è infatti dubbio che l’estensivo utilizzo del web, dei social media, del cellulare e dei relativi sistemi di messaggistica e comunicazione abbiano profondamente modificato il nostro modo di comunicare al punto, talvolta, da non riuscire a switchare adeguatamente il passaggio da comunicazioni digitali a comunicazioni dirette e non mediate tra esseri umani.
Ciò può essere grave in qualsiasi tipo di relazione e portare a una minore possibilità di conclusione nell’ambito delle relazioni di consulenza e commerciali in cui tutti noi (anch’io che intermediario assicurativo non sono) siamo coinvolti.
Ecco quindi che la vendita, affinché non venga a sua volta digitalizzata, sostituendoci con preventivatori, comparatori e aggregatori, resta un fatto di relazione tra persone. Relazioni che oltre alla consueta educazione, etica, trasparenza e capacità di empatia richiedono, nel mondo 2.0, alcune attenzioni specifiche.
Ecco quelle che ci segnala NOKIA, riviste e corrette dal sottoscritto.
http://conversations.nokia.com/2013/11/28/mobile-manners-etiquette-connected-age/#!
Sei regole per un Galateo 2.0
1.    Innanzitutto cerchiamo di rispondere alla miriade di comunicazioni che riceviamo utilizzando lo stesso canale attraverso il quale siamo stati contattati. Mail con mail, Facebook con Facebook, WatsApp con WhatsApp e così via. Non c’è nulla di più irritante di ricevere risposte attraverso canali differenti rispetto a quelli da noi prescelti.
2.    No alle messaggi “logorroici” pieni di particolari, di premesse, di anticipazioni e di divagazioni. Andiamo dritti al punto, sforziamoci di essere chiari ma sintetici e non inviamo mai prima di essere certi di aver scritto un messaggio assolutamente chiaro, comprensibile e non eccessivamente lungo rispetto a ciò che deve comunicare.
3.    Diamo piena attenzione ai nostri interlocutori. Portare avanti due conversazioni in contemporanea – siano esse di persona, via telefono, mail, social, sistema di messaggistica o qualunque mix di questi strumenti – significa non essere in grado di dare adeguata attenzione a nessuna delle due.
4.    Diamo sempre la priorità a coloro che si trovano fisicamente con noi rispetto a quelli che non lo sono. Se durante una riunione squilla il telefono potremo eccezionalmente chiedere ai presenti il permesso di rispondere ma certo non dovremmo farci vedere a rispondere a un messaggio Facebook o Twitter.
5.    Silenziate sempre il telefono quando siete in riunione, state pranzando con qualcuno o semplicemente giunti a casa alla sera decidete di rilassarvi.
6.    Se non vi rispondono al telefono evitate di richiamare 10 volte intervallando con 3  sms, 2 mail e 4 messaggio WhatsApp. Evidentemente il vostro interlocutore è ocupato ma vedrà la chiamata persa e vi richiamerà.
Non so voi ma io sui punti 4. E 5. Penso di poter migliorare parecchio…
Buon week end.
Massimo

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