Eccoci al nostro consueto appuntamento del sabato. Questa settimana le notizie del mondo bancario ed assicurativo sono molte. Mi concentrerò, per evidenti esigenze di spazio, su un paio di esse.
Vorrei subito però parlare della Sardegna e del disastro di questi giorni. Non ci sono parole per comunicare il mio dolore per quanto è successo, ma sono anche dell’idea che dobbiamo finirla di piangere i nostri morti quando i nostri amministratori sanno benissimo che la situazione in certe zone d’Italia, dovuta anche alle costruzioni selvaggie degli anni passati e alla geomorfologia del territorio, sono da considerarsi delle bombe ad orologeria. Iniziamo a fare veramente delle politiche preventive invece di lasciare intere zone d’Italia al suo destino, già segnato per alcuni. Cerchiamo tra noi italiani di darci una mano, sperando che i soldi raccolti poi siano spesi correttamente senza sprechi e che arrivino anche a destinazione.

Cambiando completamente discorso inizierei a parlare della notizia che aleggiava nell’aria da settimane e cioè l’unione delle due società di brokeraggio ASSITECA e GPA. Ottima notizia, ma chiediamoci come mai una società di brokeraggio come GPA sia caduta in totale disgrazia e chiediamoci perchè una società così rispettabile, come lo era, se vi ricordate, anche la TAVERNA sono riuscite, al cambio generazionale, a morire in breve tempo? Il cambio generazionale è un problema ed è sempre stato un problema per le aziende italiane: queste due società ne sono un esempio diretto. Auguriamo, ovviamente una buona fortuna a GPA ed ASSITECA società assolutamente composte da uomini e donne di grande professionalità.

Un’ altra importante notizia riguarda la CATTOLICA Assicurazioni che ha comprato la Fata Assicurazioni SpA dal Gruppo Generali. Il costo è stato di 179 milioni di euro lordi ed è stato determinato applicando un multiplo intrinseco di 15,5x sugli utili 2012 e di 1,4x sul patrimonio netto 2012. L’operazione prevede un eventuale aggiustamento del prezzo sulla base di determinate variazioni patrimoniali che potranno intervenire entro la data del closing, prevista nel primo semestre 2014. Il perfezionamento della transazione è naturalmente subordinato al rilascio delle autorizzazioni regolamentari.
La transazione – afferma un comunicato di Generali – permette al Gruppo di rafforzare ulteriormente il suo profilo di liquidità e solidità patrimoniale con un miglioramento dello 0,6% dell’indice di Solvency I. L’amministratore delegato di Gruppo Generali, Mario Greco, ha dichiarato: «La cessione di Fata, a buone condizioni finanziarie, ci permette di proseguire nel rafforzamento del capitale del gruppo e di raggiungere 2,4 miliardi di proventi derivanti da operazioni di cessione da agosto 2012, pari al 60% del target di 4 miliardi previsto entro il 2015». Dopo la cessione di Fata, Generali rimane nel business dei rischi agricoli in Italia attraverso la rete di Generali Italia.
Come già preannunciato Generali Assicurazioni cerca di proseguire nella sua politica di unire, sotto un unico brand, le sue compagnie di gruppo e vendere, a quanto pare, alcune a buone condizioni finanziarie. Per Cattolica credo importante tale acquisto per la specializzazione della stessa Compagnia nel settore agricolo.

Ci tengo infine a parlarvi velocemente del mio libro che è uscito, finalmente, proprio ieri pomeriggio (LEGGI) dopo mesi di grande lavoro, soprattutto, notturno e di week end passati davanti al mio MacBook Air. L’Editore ha ricevuto solo ieri 300 ordinativi via email e viste anche le prenotazioni ricevute nelle settimane scorse, è un po’ in difficoltà nel disbrigare gli invii, ma entro la settimana prossima tutto sarà spedito. Grazie a tutti voi, spero di poter avere modo di dibattere con voi sui contenuti del libro medesimo che reputo il libro della mia maturità.

Buon Week End – Mirko Odepemko
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