Riceviamo in data 22 Novembre 2013 una interessante news da parte dell’organizzazione Business International che andiamo a pubblicare.
La bancassicurazione sembra aver esaurito la sua spinta. Le ragioni di questo rallentamento sono molteplici e quasi tutte le motivazioni sono assolutamente note, ma il potenziale delle banche di intercettare la domanda latente di protezione è ancora intatto e diventa difficile pensare e capire per quale motivo. Ho raccolto, nel mio ultimo libro più di venticinque interviste e mi sento di poter dire, a oltre un anno e mezzo di distanza – da quando ho finito di scrivere il libro medesimo – che le cose non sono cambiate e le problematiche e le tematiche sono sempre pressochè identiche con una aggravante: la crisi finanziaria ed economica che sta attanagliando fortemente il nostro sistema Italia. Quello che mi sento di poter dire, a mio avviso, che non esiste ad oggi un progetto – credo dispendioso nei primi anni della sua realizzazione, ma potenzialmente significativo per la raccolta che ne può derivare – di industrializzazione reale dei prodotti assicurativi nelle banche. 

La Compagnia assicurativa dovrebbe, all’unisono con le banche, in primis istruire veramente una forza lavoro, che chiamerei account, all’interno della filiale che dovrebbe diventare l’esperto assicurativo della filiale o, se volete, l’assicuratore della filiale della banca. Questo è evidente che crea inevitabilmente dei costi. Poi bisognerebbe gestire lo stesso account con mentalità assicurativa direzionale e, quindi, al raggiungimento di obiettivi il responsabile assicurativo di filiale deve ottenere un bonus; bonus che deve incidere e deve essere motivazionale a tal punto da spronare la stessa risorsa a fare del suo meglio per targhetizzare la clientela e capire le esigenze e stimolare i bisogni. Io credo che questa vera mentalità direzionale/commerciale non sia oggi presente nei vari sistemi bancassurance presenti nel nostro territorio. La banca non è considerata come una rete per la Compagnia, bensì un partner molto forte che può dettare le proprie politiche che, in alcuni casi, sono assolutamente in disaccordo con la Compagnia medesima. 
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