Generali ha firmato un accordo con Cattolica Assicurazioni che acquisirà il 100% del capitale di Fata Assicurazioni Danni per un controvalore complessivo lordo di 179 milioni.
Fata Assicurazioni opera storicamente fin dal lontano 1927 nel segmento dei rischi agricoli nei quali detiene una storica leadership attraverso una rete di 171 agenzie distribuite su tutto il territorio nazionale (molte delle quali collegate ai Consorzi Agrari). Nel 2012 Fata ha generato premi complessivi per 434 milioni e un utile netto di circa 12 milioni.
Il prezzo è stato determinato applicando un multiplo intrinseco di 15,5x sugli utili 2012 e di 1,4x sul patrimonio netto 2012.
L’operazione prevede un eventuale aggiustamento del prezzo sulla base di determinate variazioni patrimoniali che potranno intervenire entro la data del closing, prevista nel primo semestre 2014. Il perfezionamento della transazione è naturalmente subordinato al rilascio delle autorizzazioni regolamentari.
La transazione – afferma un comunicato di Generali – permette al Gruppo di rafforzare ulteriormente il suo profilo di liquidità e solidità patrimoniale con un miglioramento dello 0,6% dell’indice di Solvency I.
L’amministratore delegato di Gruppo Generali, Mario Greco, ha dichiarato: «La cessione di Fata, a buone condizioni finanziarie, ci permette di proseguire nel rafforzamento del capitale del gruppo e di raggiungere 2,4 miliardi di proventi derivanti da operazioni di cessione da agosto 2012, pari al 60% del target di 4 miliardi previsto entro il 2015».
Dopo la cessione di Fata, Generali rimane nel business dei rischi agricoli in Italia attraverso la rete di Generali Italia.
KPMG Corporate Finance ha agito come advisor finanziario e Norton Rose Fulbright come advisor legale di Generali nella transazione.
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