Standard & Poor’s contraddice Bankitalia: Compagnie italiane troppo esposte su BTP, RCA e Vita a premio unico - Il Broker.it

Standard & Poor’s contraddice Bankitalia: Compagnie italiane troppo esposte su BTP, RCA e Vita a premio unico

imagesSecondo S&P le compagnie italiane sarebbero esposte ad un rischio di credito più elevato rispetto alle concorrenti in Europa settentrionale ed occidentale.
Per quale motivo?
Perchè mediamente il 49% degli investimenti sono sono in titoli di stato italiani.
Inoltre Standard & Poor’s si attende che il comparto assicurativo italiano resti vulnerabile a causa della crescente esposizione nella RCA e dei contratti Vita con premio unico garantito, che rappresentano le loro più significative linee di prodotto.
Il tutto in forte contrasto con quanto dichiarato da Bankitalia nel Rapporto sulla Stabilità Finanziaria emesso pochi giorni fa (LEGGI QUI) nel quale si afferma esattamente l’opposto ovvero che: I rischi di uno scenario di prolungato basso livello dei tassi di interesse che preoccupano le compagnie del Nord Europa, tuttavia “risultato per le imprese italiane contenuti” sia per la struttura dei prodotti offerti che per gli investimenti concentrati sui titoli di stato italiani.
Il colpo basso arriva dalla solita Poor’s Rating Service che, ciliegina sulla torta, aggiunge di aver constatato una significativa volatilità dei bilanci delle compagnie italiane per effetto delle fluttazioni dello spread.
Gli outlook di molti dei nostri rating nel settore sono dunque negativi in larga parte a causa dei nostri rating sull’Italia“, dicono da S&P aggiungendo che “Tuttavia, gli outlook riflettono anche la nostra visione più ampia sulle assicurazioni italiane come società che generalmente hanno una patrimonializzazione di vigilanza più debole rispetto ai propri concorrenti europei“.
Sempre secondo l’agenzia di rating l’esposizione ai titoli di stato italiani sarebbe destinata a restare elevata nei prossimi tre anni sia perché “Solvency” incoraggia le compagnie a detenere titoli di stato, sia perchè oggettivamente gli elevati rendimenti offerti dai BTP proteggono in parte gli assicuratori domestici dagli effetti dei bassi tassi di interesse offerti dal mercato.
Tuttavia lo scenario non è così nero visto che la stessa agenzia dichiara che “gli utili delle compagnie italiane dovrebbero comunque migliorare quest’anno, difficilmente, infatti, si ripresenterà la necessità di effettuare svalutazioni e l’utile dalla sottoscrizione di nuove polizze nel settore immobiliare e danni continua a mostrare tenuta grazie ad una diminuzione delle richieste di liquidazione”.
Un ripresa di lungo periodo del settore, per S&P, deve tuttavia ancora arrivare.

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