Cari amici, anche nel mondo digitale i fondamentali del business sono sempre gli stessi: Prodotto, Organizzazione e Mercato, tre asset imprescindibili senza i quali possiamo tranquillamente chiudere bottega.
Prodotto, ovvero buoni mandati che ci rendano disponibili i migliori prodotti, quelli che sanno rispondere a esigenze oggettive e diffuse in modo efficace, semplice e possibilmente con un buon rapporto qualità/prezzo, adeguati margini e una comunicazione capace di spiegare il loro funzionamento anche al meno preparato dei nostri clienti.
Organizzazione e quindi una struttura efficiente ed efficace, una gestione rodata, personale di contatto gentile, efficiente ed empatico e commerciali capaci di comprendere e soddisfare le esigenze della clientela creando relazioni di lungo termine.
Mercato, banalmente un’adeguata domanda per ciò che offriamo ma anche la capacità di porre il nostro “scaffale” nel posto giusto. Sarebbe ad esempio inutile aprire un negozio di lusso in una zona industriale dove non c’è ne passaggio ne, forse, disponibilità economica per acquistare.
Proprio su questo ultimo aspetto vorrei concentrarmi. Un tempo bastava avere i giusti prodotti e un’organizzazione performante per aprire la nostra “vetrina” (penso ad esempio alle agenzie poste in strada) nella “via giusta” scegliendo un quartiere popolato, attivo e con potenziale. Serviva naturalmente anche apporre un’insegna, fare volantinaggio, acquistare spazi pubblicitari sulle guide telefoniche o sul quotidiano locale, insomma farsi conoscere… Oggi, che ci piaccia o meno, farsi conoscere resta fondamentale ma il modo in cui lo si è fatto in passato non è più sufficiente.
I clienti sono cambiati e cambieranno sempre più. Gli anziani certo continueranno a venire a trovarci “in negozio”, ma già gran parte degli gli under 60 probabilmente verranno da noi solo dopo essersi adeguatamente informati in rete svolgendo una preselezione, i giovani, nativi digitali, andranno direttamente in rete cercando di soddisfare attraverso di essa le proprie esigenze in modo veloce, diretto e quanto più possibile economico.
Questo non significa che la relazione sia morta, tutt’altro, il bisogno di un confronto diretto rimane e rimarrà sempre così come la prima impressione (quella che, ci hanno insegnato, si fa nei primi 5 minuti) che però sempre più spesso non sarà sotto il nostro diretto controllo ma mediata dal web. Proprio sul web e sui social media i potenziali clienti si faranno un’idea della nostra immagine, competenza, capacità di fornire soluzioni. Non solo, per quanto paradossale possa sembrare, si faranno anche un’idea di quanto come agente, broker o intermediario di altro tipo siamo compatibili con loro, capaci e perfino simpatici o antipatici.
E se sul web non ci siamo o ci siamo in modo troppo basico cosa succede? Risposta crudele ma sincera: se sul web non ci siete finirete col non esistere e sarete gradualmente ma inesorabilmente espulsi dal mercato – Darwin docet.
Ecco quindi l’idea di lanciare una nuova rubrica che curerò personalmente dedicata totalmente al mondo degli Intermediari 2.0 ovvero di coloro che continueranno ad esistere anche nel mondo digitale.
In questa rubrica vorrei condividere con tutti voi quanto imparato soprattutto in quest’ultimo anno con l’avventura de Il Broker. Un’avventura che al dilà dei sempre fondamentali contatti personali ci portato a costruire un network di contatti “digitali” (che certo non escludono quelli personali) che ammonta ad almeno 15.000 operatori del settore.
I temi da affrontare sono molti e non voglio certo anticiparli tutti in questo articolo di lancio, qualche esempio lo vorrei però fare:
- avere un sito web è sufficiente?
- quali social dovremmo usare per farci conoscere? Facebook? Linked In? Twitter? Google +? Altri?
- che impatto organizzativo ha essere sui social?
- cosa succede se parlano male di me o mi inviano dei reclami? Chi li gestisce?
- ha senso spendere soldi per fare pubblicità sul web?
- come faccio ad accreditarmi come operatore serio e credibile se non vedo in faccia i miei interlocutori?
- parole chiave su Google… ne posso avere un vantaggio?
- potrebbe servirci avere un blog? e come lo gestiamo?
- …..
Personalmente mi impegnerò a produrre contenuti utili ed interessanti su base indicativamente settimanale ma sono anche a disposizione per rispondere pubblicamente ai più interessanti quesiti che vorrete indirizzarmi all’indirizzo m.rosa@ilbroker.it.
Per finire vi anticipo che lancerò a breve un piccolo sondaggio volto a capire in che misura voi, i nostri lettori, utilizzate il web e i social, quali usate e con quali modalità.
Un saluto a tutti con l’augurio di trarre il massimo vantaggio dalle discussioni che andremo a lanciare e sulle quali auspico potremo attivamente confrontarci.
Massimo
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