Rivoluzione allo Ior: primo bilancio pubblico e 900 conti sospetti chiusi - Il Broker.it

Rivoluzione allo Ior: primo bilancio pubblico e 900 conti sospetti chiusi

Vatican_logo-255x255-255x255Grande rivoluzione allo IOR che per la prima volta pubblica il suo bilancio mentre si viene a sapere che già settimana scorsa avrebbe avviato la chiusura di 900 conti ritenuti sospetti tra i quali quelli di diverse ambasciate e quello della Siria. 
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IL GIORNALE: L’Istituto per le Opere di Religione (Ior) pubblica il Rapporto Annuale relativo al 2012. E, per la prima volta, lo fa divulgandolo al pubblico. Come si legge nel report online da questa mattina, nel 2012 lo Ior ha registrato un utile netto di 86,6 milioni euro, quadruplicando i 20,3 milioni del 2011.
Un ottimo risultato che ha consentito di apportare un contributo di 54,7 milioni di euro al budget della Santa Sede e di destinare 31,9 milioni di euro alla riserva rischi operativi generali. “Con la pubblicazione del Rapporto Annuale manteniamo fede al nostro impegno di garantire la trasparenza delle nostre attività – spiega con soddisfazione il presidente del Consiglio di Sovrintendenza dello Ior e attuale direttore generale ad interim, Ernst von Freyberg – rispondendo così alle legittime aspettative della Chiesa Cattolica, dei nostri clienti, delle autorità vaticane, delle nostre banche corrispondenti e del pubblico”LEGGETE L’ARTICOLO INTEGRALE SU IL GIORNALE
IL CORRIERE DELLA SERA: Lunedì scorso, 23 settembre, sono partite dallo Ior le prime 900 lettere di richiesta chiusura conto per clienti con i quali l’Istituto per le opere di Religione non intende più avere rapporti. Clienti che evidentemente non hanno superato il vaglio dei controlli di cui a partire dalla fine di maggio (quindi poco più di tre mesi) è stata incaricata la società di consulenza Promontory, leader mondiale dell’antiriciclaggio. Si tratta di un numero molto alto, considerando che a fine 2012 i conti aperti presso lo Ior erano circa 19 mila. E che l’opera di «ripulitura» di tutti i conti è lungi dall’essere completata. LEGGETE L’ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE

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