Widiba: la banca che non c’era – Approfondiamo – di Massimo Rosa - Il Broker.it

Widiba: la banca che non c’era – Approfondiamo – di Massimo Rosa

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massimo_rosa 2di Massimo Rosa
Il Monte dei Paschi di Siena, la Banca più antica (o più vecchia a seconda di come vogliamo vederla) del mondo, sposa l’innovazione e la “socialità” e lancia Widiba una – scusate se è poco – “human digital banking platform”.
Proprio questo l’aspetto più interessante del progetto: una banca digitale certo ma ad alto tasso di “human touch” e di social-ità.
Il progetto è parte fondamentale del Piano Industriale in corso e, non abbiamo alcun dubbio in proposito, guiderà rilancio e riposizionamento non solo del modello di business ma anche e soprattutto dell’immagine del Gruppo Montepaschi.
Widiba che sarà operativa sul mercato dal 2014. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di intercettare le nuove esigenze e i nuovi comportamenti dei clienti nell’utilizzo dei servizi bancari basati su logiche digitali e di costruire una nuova, moderna simmetria nel rapporto banca-cliente”.
Il principio di fondo della human digital bank sarà l’engagement (coinvolgimento) dei clienti nella costruzione del nuovo canale distributivo. Una modalità intelligente, nella sua ovvietà, fondato sulla logica del bisogno reale, anziché su quella del servizio pre-costituito, con il supporto del territorio, delle comunità e della rete dei promotori. Insomma una banca che si pone l’obiettivo di proporre ciò che serve al cliente e non, come sempre è stato, ciò che serve vendere. Il tutto capitalizzando la dimensione social e “disintermediando” senza per questo interrompere la relazione con la clientela ma anzi potenziandola.
Una rivoluzione? Concettualmente no ma, visto che nessuno lo ha mai fatto realmente prima – nel nostro Paese – onore al merito e un plauso a Profumo e Viola.
L’obiettivo principale dell’operazione e’ il raggiungimento di livelli sostenibili di redditività, attraverso il miglioramento della produttività, a conferma del forte impegno del management di MPS nel creare solide basi per lo sviluppo di lungo termine. Il tutto però con – questa la grande novità – un’offerta fortemente personalizzabile, in grado di soddisfare la domanda di servizi finanziari e non (con impatto sulla redditività) su segmenti di clientela oggi non accessibili alla “banca più antica del mondo”.
A conferma dello spirito social della nuova iniziativa di Profumo & Company la scelta del brand ha visto il coinvolgimento del territorio – virtualmente e fisicamente – attraverso la partecipazione diretta degli “utenti” (magari iniziamo a chiamarli clienti che male non fa) e il dialogo continuo nella costruzione del servizio. La scelta e’ avvenuta come conclusione di un percorso di comunicazione innovativo e social all’avanguardia. Il processo, fortemente social, ha richiesto quasi tre mesi partendo a luglio con il lancio di un concorso su Zooppa.com – piattaforma utilizzata per gare creative aperte a un pubblico diffuso di pubblicitari, creativi, artisti e designer. I 5 progetti migliori, selezionati da una giuria tecnica, sono stati votati su un contenitore web, www.labancachenoncera.it, e la scelta è avvenuta attraverso un meccanismo “democratico” basato per un terzo sui voti provenienti dal canale remoto www.labancachenoncera.it, per un terzo sul voto del pubblico presente mercoledì sera alla cerimonia di “elezione” e per un terzo su quello di una giuria di esperti.
Il vincitore è stato alla fine Antonio Francesco Pileggi – designer ed artista piemontese – autore sia del nome Widiba sia del brand presentato in cima a questo articolo.
Qualche perplessità la esprimo solo sul nome – perché il progetto mi piace assai e sono convinto avrà grande successo perché perfettamente in linea con i tempi e con i trend attuali – Widiba: un acronimo da tre parole inglesi – wise; dialog; banking – il cui significato, nelle intenzioni dell’ideatore è “saggio dialogo attraverso l’internet banking”.
Certo il DIALOGO è il concetto chiave e il punto di forza. Altrettanto certamente oggi non è facile trovare un dominio web libero salvo di scegliere un nome evocativo anzichè descrittivo, tanto è vero che lo stesso account twitter @Widiba è già in uso da parte di un quasi certamente ignaro signore peruviano ma forse si poteva rendere meglio, non credete?
Certo il nome è moderno, social ed accattivante ma da qui a comunicare qualcosa di rilevante per il target ce ne passa e non poco…
Ciò detto in bocca al lupo a Widiba e ai suoi ideatori, osserveremo con grande interesse l’evoluzione e vi terremo aggiornati.
Massimo

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