Emerge chiaramente dal Focus sulla RC Auto realizzato da Facile.it, il noto comparatore di polizze assicurative e prodotti finanziari, che ha messo a confronto le tariffe riservate a tre profili di automobilista registrando le variazioni di prezzo, da maggio a settembre 2013, in otto delle principali città italiane (Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Verona): gli assicurati in prima classe di merito si troverebbero oggi a pagare fino all’11,7% in più rispetto a tre mesi fa.
Paradossalmente è proprio il profilo più virtuoso – quello in prima classe di merito – ad essere più penalizzato. Si dimostra così a nostro parere ancora una volta come non esista una vera volontà di incentivare chi “si comporta bene”: grande vizio del nostro Paese che, anche nel settore assicurativo, non si mostra meritocratico ma “garantista”. Inevitabile quindi rilanciare ancora una volta il messaggio più volte espresso con forza da queste pagine: Subito scatola nera obbligatoria per tutte le nuove immatricolazioni e abbandono delle classi di merito a favore degli indicatori di stile di guda!
I prezzi scendono al Sud (Napoli -10,6% e Palermo -10,4%) e salgono invece in quasi tutte le altre città considerate, con il maggiore aumento a Roma (+11,7%). Incrementi notevoli si notano nei capoluoghi settentrionali dove, al profilo di automobilista migliore, sono stati imposti aumenti tariffari che vanno dal +2,0% di Bologna al +7,1% di Milano. Fa eccezione solo Torino dove il premio è sceso dell’ 1,8%.
“Nell’ultimo trimestre” ha dichiarato Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit assicurazioni di www.facile.it “i premi RC auto sono tornati a subire oscillazioni più elevate rispetto a quanto non sia accaduto nei mesi precedenti, ed è proprio il profilo in prima classe di merito a subire i rincari maggiori. Continua intanto il calo già iniziato a maggio dei premi assicurativi al Sud e gli aumenti registrati a Palermo in passato vengono annullati dalle riduzioni di questo trimestre”.
Restano invece praticamente invariati i premi riservati ai giovani e ai neopatentati: con l’unica eccezione di Napoli dove si registra, secondo Facile, un -5,2% rispetto a maggio scorso.
Dall’osservatorio di Facile.it emerge poi come si ricorra spesso alla richiesta di coperture aggiuntive per la propria auto. Nel dettaglio, dopo un trimestre in cui accadeva il contrario scende il ricorso alla copertura aggiuntiva dell’assistenza stradale (era del 48,67% tre mesi fa, adesso è del 43,01%) e sale ancora quella contro gli infortuni al conducente (dal 42,34% al 48,74%). Quest’ultimo dato è confermato anche dai dati pubblicati proprio ieri da ComparaMeglio.it secondo cui VEDI ARTICOLO E INFOGRAFICA quella sugli infortuni sarebbe la copertura accessoria più popolare scelta nel 49% dei casi.
Si riducono le altre richieste di copertura accessoria: quella per furto ed incendio, più adatta ad auto nuove, cala ancora e arriva al 15,72%; la tutela legale passa dal 33,68% al 27,53%, quella contro gli atti vandalici si dimezza e arriva al 6,48%.
0 Comments
Leave A Comment