I comparatori e le compagnie dirette corrono sempre più complici il venir meno del tacito rinnovo e la crisi economica, un’interessante analisi di ComparaMeglio.it corredata da ricca infografica ci illustra il fenomeno.
In una nota stampa odierna ComparaMeglio.it – comparatore attivo dal 2011 che confronta online i preventivi di oltre 18 compagnie – si prevede che nel corso del 2013 il numero di sottoscrizioni di assicurazioni online sia destinato a crescere fino al 25% delle polizze totali * (VEDERE COMMENTO). Assai rilevante considerare che, sempre secondo la ricerca oggi diffusa, di questo 25% il 10% sarebbe rappresentato da acquirenti con una storica tendenza a cambiare assicurazione mentre bel il 15% sarebbe costituito da individui che cambiano compagnia per la prima volta.
Il venir meno del tacito rinnovo apre alla concorrenza e gli italiani, alle prese con la necessità di risparmiare e sempre più penalizzati dal costo del carburante, sempre più ricercano attraverso il web soluzioni flessibili e convenienti.
A tale proposito, nelle 3 città prese a riferimento dallo studio di ComparaMeglio – Milano, Roma e Palermo – si rileva una differenza in termini di premio che oscilla tra il 6% e il 20% a favore delle polizze online rispetto ai preventivi delle compagnie tradizionali: la media dei prezzi è infatti compresa tra i 400 e i 600 Euro, da 100 a 150 Euro in meno rispetto alle polizze ‘offline’.
Sempre dallo studio emerge come per il 69% degli automobilisti italiani il prezzo rappresenti ormai il principale fattore che determina il cambio di compagnia assicurativa. Naturale quindi cercare la dove il maggior numero di offerte viene rapidamente confrontato e messo a disposizione. Tra glia altri fattori considerati da chi decide di cambiare spiccano poi la reputazione della compagnia (16%)e il consiglio delle persone – amici e parenti – di fiducia (8%) seguiti dalla possibilità di pagamento rateale (7%).
Il profilo tipico – moda – di chi acquista la polizza online è quello di un maschio di età compresa tra i 35 e i 44 anni, residente nel centro Italia, impiegato e in classe di merito 1.
Assai interessante l’infografica di seguito riportata che include anche:
– un’analisi delle coperture accessorie più popolari tra gli acquirenti online dove gli Infortuni la fanno da padrone;
– l’incidenza dei furti d’auto regione per regione che vede nella black list Campania, Lazio, Sicilia, Lombardia e Puglia e la Val D’Aosta (con solo 26 furti) la regione con minori furti;
– i modelli più soggetti a furto dove si evidenzia un triste primato delle FIAT con Panda, Uno, Punto e 500 nelle prime quattro posizioni.
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