Polizza assicurazione avvocati: sarà il Consiglio dell’ordine a firmare la polizza? - Il Broker.it

Polizza assicurazione avvocati: sarà il Consiglio dell’ordine a firmare la polizza?

cnf-logoDal 13 agosto, tutti i professionisti dovranno dotarsi di una polizza sulla responsabilità civile con unica eccezione degli avvocati. Il differimento per questa categoria è dovuto al fatto che il Ministero (sentito il Cnf) avrà determinato le condizioni essenziali e i massimali minimi delle polizze.
Gli avvocati che hanno già provveduto a stipulare la polizza dovranno comunicarla al cliente e all’Ordine professionale.
Intanto il Cnf ha fornito alcuni aggiornamenti attraverso una circolare:

  • il Consiglio nazionale ricorda che la recente riforma dell’ordinamento forense ha obbligato l’avvocato a munirsi (oltre che di una polizza infortuni) anche di una polizza di assicurazione per la responsabilità civile.
  • informa poi di aver selezionato, attraverso una gara d’appalto europea, un broker per farsi aiutare.

Inizialmente si era ipotizzata la stipula di una polizza collettiva da parte del Cnf che riguardasse automaticamente tutti gli iscritti agli albi. Si sarebbero così potute ottenere condizioni vantaggiose (70 euro  iscritto per una copertura sino ad un massimale di € 500.000). Ciò avrebbe imposto al Cnf di pagare un premio non inferiore ad 17 milioni di euro, da finanziare poi con i contributi a carico di tutti gli avvocati beneficiari.
Tale soluzione non è però praticabile perché la limita l’ambito di iniziativa del Cnf alla sola stipula di convenzioni.
Si sta quindi facendo avanti l’idea di una polizza collettiva firmata non dal Cnf ma dai singoli Consigli dell’Ordine. Si stima, infatti, che rientri nella loro autonomia la facoltà di stipulare singole polizze collettive, con conseguente addebito, nel contributo annuale a carico degli iscritti, di una frazione di quota destinata al finanziamento del premio della polizza collettiva. La questione è attualmente all’esame del Cnf.
Il vantaggio di una polizza collettiva stipulata dai singoli COA sarebbe evidente perché potrebbero essere ottenute condizioni economiche molto favorevoli.
La singola polizza collettiva dovrebbe poi rispecchiare il contenuto di una convenzione di polizza collettiva, a contenuto uniforme, che il Cnf andrebbe a stipulare.
Il premio sarà decrescente al crescere del numero dei COA che stipulano la polizza.
L’alternativa, invece, potrebbe essere che il Cnf stipuli una convenzione quadro di polizza individuale.
Il Cnf dichiara di avere allo studio la predisposizione di uno schema di clausole a guisa di contenuto minimo della polizza; tra queste, la previsione di un’ultrattività dopo la cessazione dell’attività professionale ed una retroattività, ambedue decennali, al fine di sterilizzare l’effetto delle clausole claims made.

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