Con piacere riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Mario Calloni, Consulente Assicurativo Grandi Progetti. Si tratta di un pezzo dedicato agli addetti ai lavori del settore Rischi Tecnologici e in particolare a coloro che si occupano di Lavori Pubblici.
D.M. 123/2004 – Garanzie ed assicurazioni
Il prossimo anno (2014) e precisamente a Marzo, ricorre l’anniversario decennale dalla pubblicazione degli schemi delle polizze tipo per le garanzie fideiussorie e le coperture assicurative in materia di lavori pubblici. Tali polizze, come noto agli addetti ai lavori, apparivano nel Decreto Ministeriale n. 123 del 12 marzo 2004 (G.U. n. 109 dell’11 maggio 2004 – S.O. n. 89). In tale decreto si faceva riferimento agli artt. 17 e 30 della Legge 109/94, nota come “Legge Merloni”, ed al suo Regolamento attuativo, cioè il DPR 554/99.
E’ altresì noto che la Legge Merloni ed il suo Regolamento sono stati cassati e completamente sostituiti dal D.Lgs. 163/2006 – Codici Appalti – e dal DPR 207/2010 – “nuovo” Regolamento Appalti.
Quindi da un po’ di anni, tutti i lavori pubblici, vengono assicurati da polizze tipo che non rispecchiano affatto la legge/regolamento vigente.
Domanda: a quando la revisione ovvero formulazione di nuove polizze tipo che seguano le nuove normative del Codice e del suo Regolamento. Ovvero, cosa ben più importante, è sperabile ed auspicabile che il Legislatore, prima di redigere i nuovi testi, chieda quantomeno consigli/pareri a quelle persone che da anni operano nel ramo assicurativo delle Fideiussioni, RC Professionale, “all risks” (CAR/EAR) e Decennale Postuma.
Infatti ciò non è per nulla accaduto nella formulazione delle attuali polizze schema tipo 2.3 e 2.4, visto che in esse vi è un certo numero di errori formali – riferimenti di articoli errati – ma soprattutto sono presenti, in più punti, richieste e/o direttive senza alcun senso, in alcuni casi articoli inapplicabili oppure troppo vessatori per il Contraente e penalizzanti per il Committente, carenze di coperture fino ad arrivare alla totale inefficacia della copertura stessa.
di Mario Calloni
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