Assemblea Annuale ANIA. Zanonato: scatola nera obbligatoria e di serie? Rossi: sulle tariffe gravano numero di sinistri e frodi ma anche scarsa efficienza e concorrenzialità del mercato

Importanti dichiarazioni stamattina nel corso dell’Assemblea Annuale dell’ANIA.
In particolare Flavio Zanonato, Ministro per lo Sviluppo Economico – che mira alla cancellazione definitiva dell’aumento dell IVA – ha ribadito l’importanza delle Compagnie che grazie al trend positivo e controtendenza che stanno vivendo possono essere “Un sostegno importante per il welfare pubblico, ruolo da valorizzare nel futuro per affrontare con successo le sfide. In più le assicurazioni sono un soggetto importante anche per un altro motivo, sono attori fondamentali nel mercato dei capitali, possono contribuire a finanziare sempre di più le imprese italiane“.
Sul tema delle tariffe ha poi aggiunto: “Siamo interessati da un lato a difendere il tessuto economico delle assicurazioni e dall’altra a ridurre i costi che i cittadini devono sostenere quando si assicurano“.
Il Ministro ha poi ipotizzato, in prospettiva, l’obbligo di installazione di scatole nere di serie per le case automobilistiche “In prospettiva ritengo opportuna l’idea di rendere obbligatoria per i costruttori l’installazione della scatola nera nei veicoli al fini di una riduzione dei premi dell’RC Auto”. “Poi” – ha aggiunto il Ministro – “spetterà al rapporto assicurazione-assicurato il problema se utilizzare o meno questo strumento che impatta anche su un profilo di privacy“.
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Sul tema delle tariffe è intervenuto nuovamente anche Salvatore Rossi, Presidente di IVASS, sottolineando come l’alto numero dei sinistri aggravati dalle frodi sia per le tariffe RCA “Un problema serio. Ma non possiamo escludere che alla base del livello comparativamente elevato dei premi vi siano anche altre cause, inerenti alla efficienza e alla concorrenzialità del mercato“.
Rossi in sostanza, dopo la critica rivolta la scorsa settimana alle Compagnie per il caro tariffe, oggi invita ad agire per rimuovere il problema: “Dobbiamo chiederci quali strumenti abbiamo, ciascuno nel proprio ambito, per porre riparo allo squilibrio. Il nodo dell’RC Auto è un ostacolo da rimuovere per poter riconoscere alle assicurazioni il ruolo che loro compete a sostegno dell’economia del Paese”.