2012 anno nero per il ramo vita ma polizze rivalutabili e unit linked crescono e con esse i promotori finanziari - Il Broker.it

2012 anno nero per il ramo vita ma polizze rivalutabili e unit linked crescono e con esse i promotori finanziari

Il 2012 è stato un altro anno nero per il mercato delle assicurazioni vita, lo testimoniano i dati sulle polizze individuali, elaborati dall’Ufficio statistiche dell’Ania.
Il 2012, con i sui 55-57 miliardi di raccolta, in calo di 13-15 miliardi, almeno il 18%, rispetto al 2011 conferma infatti il trend negativo iniziato nel 2011, quando i volumi erano calati di 20 miliardi, il 22% in meno rispetto all’esercizio precedente.
logo_ania_su_2_righe_posIl Presidente dell’Ania Aldo Minucci ha così commentato a Trieste a margine di un convegno tenutosi presso le Generali su Assicurazioni dirette: ”La crisi si e’ sentita e ha certamente pesato. Lo abbiamo visto nel corso di questi ultimi due anni con delle pesanti flessioni sulla raccolta assicurativa-vita. Bisogna pensare che nel 2010 si e’ avuto una raccolta di circa 90 miliardi di euro che nel 2011 sono calati a 70 e che diventeranno intorno ai 55-57 miliardi nel 2012”.
Dalla fotografia dell’Ania emerge dunque un mercato in forte contrazione, in gran parte condizionato dalla crisi economica che riduce la propensione al risparmio delle famiglie.
I 55 miliardi complessivi di nuova produzione rappresentano peraltro una significativa fetta del risparmio nazionale che i clienti affidano alle imprese assicurative.
Entrando nel dettaglio dei dati per tipologia di prodotto, si scopre che le perdite sono particolarmente accentuate nel ramo primo (principalmente polizze rivalutabili collegate a gestioni separate con rendimento minimo garantito) che flette del 15%, e ancor più nel ramo quinto (polizze di capitalizzazione per aziende) calato di oltre il 26%.
Polizze rivalutabili e unit linked sono invece le tipologie di prodotti più gettonati, mostrando una forte propensione dei sottoscrittori verso le soluzioni più performanti sebbene più rischiose. A sorpresa infatti il ramo terzo – composto dalle unit linked e dalle index linked – va in controtendenza e cresce di oltre il 30%, recuperando abbondantemente il meno 22% del 2011.
Sul fronte dei canali distributivi sono ancora le banche e le poste, seppur in forte calo, a detenere la quota maggiore (64%) della produzione dei nuovi premi vita.
Decisamente in controtendenza i promotori finanziari che crescono del 26,4%, con una raccolta concentrata per oltre il 60% sulle unit linked (+132% sul 2011). Rimane invece a zero la raccolta sulle index linked.
Meno 8,7% è il risultato complessivo degli agenti assicurativi che presentano dati tutti in negativo, nonostante l’83,5% della loro raccolta sia concentrata sul ramo primo.

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