Ricerca Finaccord: Auto e Casa corrono su Aggregatori e Comparatori. Il commento di Fabio Orsi, di IAMA Consulting - Il Broker.it

Ricerca Finaccord: Auto e Casa corrono su Aggregatori e Comparatori. Il commento di Fabio Orsi, di IAMA Consulting

FInaccord-logoLo dice una ricerca Finaccord appena pubblicata, gli Aggregatori e I Comparatori online sarebbero in Europa il canale distributivo di polizze auto e casa con il più alto tasso di crescita mentre, in generale, gli acquisti online starebbero vivendo una forte crescita nel vecchio continente.
Di seguito vi presentiamo i principali risultati della ricerca per poi introdurre le considerazioni di Fabio Orsi, Senior Consultant di IAMA Consulting ed esperto del tema cui abbiamo chiesto un commento.
La ricerca Finaccord, realizzata in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito mostra come i canali online di acquisizione di nuovi clienti abbiano mostrato una crescita rilevante. La media aggregata dei sei paesi mostra come nel 2012 i consumatori che hanno acquistato una polizza auto o casa per la prima volta o hanno cambiato compagnia avvalendosi dei canali online abbia pesato per il 42,3% contro il 35,4% del 2008.
Il Regno Unito guida questo trend con ben il 69,0% di polizze – acquistate per la prima volta o con cambio di compagnia assicurativa – tramite i canali online. Fanalino di coda la Francia con solo il 25,2%.
Passando a segmentare i consumatori sarebbero il 23.2% coloro che – nei sei paesi considerati – non hanno mai ricercato una polizza online contro il 19.3% di coloro che dichiarano invece di averlo sempre fatto. Parlando invece di effettivi acquisti sarebbero il 45,3% coloro che non hanno mai acquistato polizze auto o casa online contro il 12,3% di coloro che lo avrebbero sempre fatto.
Secondo Finaccord la crescita dei canali online sarebbe guidata dalla forte crescita dell’utilizzo di siti aggregatori e comparatori. La media dei sei paesi ci dice infatti che sarebbero il 20,3% coloro che nel 2012 hanno acquistato una nuova copertura auto o casa o cambiato compagnia utilizzando un aggregatore. Tale dato, confrontato con la media degli anni precedenti del 5,9% mostrerebbe una crescita esponenziale.
In sostanza i risultati della ricerca ci dicono che non solo gli acquisti online stanno crescendo ma anche che il crescente uso di aggregatori e comparatori sarebbe una delle componenti fondamentali che determinano tale crescita.
Interessante infine notare che la propensione a cambiare compagnia sarebbe molto più forte tra coloro che usano aggregatori e comparatori. Sebbene infatti il tasso generale di “cambio”, il cosiddetto churn rate, sia mediamente piuttosto stabile tra il 2008 e il 2012 si scopre che i consumatori dei paesi che utilizzano maggiormente tali strumenti avrebbero una propensione al cambio di compagnia molto più elevata di quelli dei paesi a basso utilizzo di questi strumenti.
Emblematico il caso del Regno Unito, dove il 30,3% degli intervistati dichiara di utilizzare comparatori ed aggregatori con il risultato che il 39,3% degli assicurati auto e il 35,1 degli assicurati casa avrebbero cambiato compagnia nel corso del 2012.
Sul fronte opposto la Francia dove solo l’11,2% degli interpellati dichiara di aver utilizzato aggregatori e comparatori e solo il 14,2% degli assicurati auto e il 16,8% degli assicurati casa ha cambiato compagnia nel 2012.
Fabio-OrsiAbbiamo chiesto a Fabio Orsi, Senior Consultane di IAMA Consulting e grande esperto di comparatori ed aggregatori nel settore assicurativo di commentare i risultati della ricerca Finaccord, ecco le sue considerazioni.
Il Broker: Buongiorno Fabio, come commenteresti questi interessanti dati forniti da Finaccord?
Fabio Orsi: Come dimostra l’indagine di Finaccord i comportamenti di acquisto di una fascia sempre più ampia di consumatori stanno evolvendo rapidamente, trascinati da un atteggiamento fortemente proattivo che li induce sempre più spesso ad acquistare solo dopo aver svolto un confronto ragionato fra diverse offerte.
Iama Consulting ha ribattezzato questa fascia di clientela “I protagonisti”: essi confrontano le offerte non solo per risparmiare, ma soprattutto perché proattivi, esigenti, desiderosi di scegliere piuttosto che farsi scegliere e di vivere un’esperienza appagante da condividere con il proprio network di conoscenti. Questi desideri sono realizzati soprattutto grazie alla crescente diffusione delle mobile technologies: oggi il consumatore può – 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e ovunque si trovi – cercare la soluzione più adatta, conoscere le valutazioni di altri clienti, verificare la disponibilità di un prodotto o servizio ed acquistarlo.
Il Broker: Ma questi ragionamenti valgono anche per l’Italia?
Fabio Orsi: Non stupisce che queste tendenze si stiano rapidamente sviluppando anche nel mercato assicurativo italiano: il consumatore si sta abituando – soprattutto per la polizza auto – a confrontare più offerte prima del rinnovo accedendo non solo a siti di compagnia ma anche ai comparatori e agli aggregatori che si sono sviluppati negli ultimi anni.
Contemporaneamente la recente crescita della quota di mercato delle compagnie dirette – seppur ancora molto inferiore rispetto ad altri mercati – dimostra che l’acquisto online non è più un tabù nemmeno nel mondo assicurativo ed anzi è probabilmente destinato a svilupparsi ulteriormente a seguito della nuova normativa che prevede l’obbligo per le compagnie di proporre anche online la polizza RCA di base.
Il Broker: E quale futuro vedi per aggregatori e comparatori? Quali i prossimi sviluppi?
Fabio Orsi: In questo contesto gli aggregatori sono destinati ad acquisire un ruolo sempre più centrale, non solo come strumento di confronto dei prezzi ma anche della qualità del servizio. Ne è la prova Axa France, che con il sito quialemeilleurservice.com.
ha rivoluzionato le tradizionali regole della comparazione offrendo un confronto fra 24 compagnie esclusivamente in termini di servizio e ne ha fatto l’argomento chiave della campagna pubblicitaria.
Fabio Orsi, che ringraziamo per il suo commento, ci ha promesso che ci concederà presto un’intervista esclusiva su questi temi, ne riparleremo quindi in modo più approfondito nel corso delle prossime settimane.

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