L'assicurazione sulle piste che fa lievitare lo skipass - Il Broker.it

L'assicurazione sulle piste che fa lievitare lo skipass

da “Il Corriere della Sera” di Marco Gerevini
 
Dalle Alpi agli Appennini oltre un milione di sciatori sottoscrive ogni anno una polizza assicurativa giornaliera che si acquista (è facoltativo) con lo skipass al prezzo di un cappuccino+brioche (2,5 euro). La più diffusa («Snowcare») copre buona parte delle stazioni sciistiche italiane. Ogni stagione la comprano circa 1,2 milioni di sciatori per tutelarsi in caso di incidente o infortunio su sci o snowboard.
In biglietteria alla partenza degli impianti lo scambio è più o meno questo: «Con lo skipass vuole fare anche l’assicurazione sci? Costa 2,5 euro al giorno, 1 euro per i bambini». «Ma sì facciamola, non si sa mai».
Poi ci si mette il tesserino magnetico nel taschino, si infilano i guanti, sci in spalla, cadono le racchette, c’è la fila; insomma, nessuno ha voglia di mettersi a leggere l’informativa scritta minuscola sul foglio dell’assicurazione. Basta sapere quali sono gli eventi tutelati. E basta sapere che non si tratta di «polizze-pacco» ma di un prodotto che viene proposto da anni in moltissime località sciistiche famose. Il resto, però, è scritto piccolo piccolo, fitto fitto. Così pochissimi sanno che a fornire garanzia e copertura è una piccola compagnia straniera. E quasi nessuno è al corrente che i soldi, alla fine, vanno all’Automobile Club della Germania. In altre parole i rischi degli sciatori italiani sono coperti dagli automobilisti tedeschi.
Capirlo, però, non è così semplice. Perché sui documenti non c’è scritto proprio così. Anzi non c’è scritto alcunché.
Il tempo del tragitto in seggiovia è sufficiente, una volta rintracciato il depliant perso in una tasca della giacca a vento, per leggere bene le note informative e capire che la polizza è distribuita dalla Coris. A gestire i sinistri e i call center è sempre Coris Assistance 24ORE, un broker-distributore assicurativo noto e quotato.
Già ma chi paga in caso di sinistro? «Le garanzie della polizza Snowcare — dicono i documenti — sono interamente prestate da Arisa Assurances s.a.». Arisa Assurances société anonyme? Ma chi è? Da dove viene? Il sito dell’Ivass (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) dice che è iscritta nell’elenco delle imprese (997) che operano in Italia in libera prestazione di servizi. È lussemburghese e sul sito le informazioni aggiornate sulla proprietà sono quasi nulle, quelle sui bilanci non esistono. Alla Coris Assistance, il distributore, spiegano quello che la compagnia sembra nascondere: l’Arisa appartiene all’Automobile Club di Germania, l’Adac.
E così i 2,5 euro della polizza usa e getta finiscono in Germania, via Lussemburgo, dove diciotto milioni di automobilisti tedeschi iscritti all’Adac si fanno carico di garantire gli eventuali incidenti di 1,2 milioni di sciatori italiani.
Mario Gerevini

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