Carige Assicurazioni: facciamo il punto mentre arriva il downgrading di Moody's - Il Broker.it

Carige Assicurazioni: facciamo il punto mentre arriva il downgrading di Moody's

384587Difficile comprendere come potrebbe andare a finire la vicenda Carige in attesa che Banca d’Italia prenda provvedimenti che potrebbero secondo alcune voci vedere l’affidamento del gruppo all’ex direttore generale di Intesa SanPaolo, Giuseppe Castagna.
Già da qualche giorno sembra del tutto sfumata l’ipotesi di acquisto delle due compagnie da parte del fondo di private equity Clessidra molto cauto anche a seguito delle recenti evoluzioni della questione Carige che ha visto una pesante relazione da parte degli ispettori di Banca d’Italia e la conseguente apertura del fascicolo della Procura di Genova sui rilievi dell’Authority.
Intanto è emerso, pochi giorni fa, il rumor secondo il quale Munich Re potrebbe essere interessata all’acquisizione attraverso il suo braccio armato italiano Ergo. Ne Gruppo Carige ne la compagnia tedesca hanno però commentato l’ipotesi accreditandola.
Nel frattempo lunedì i PM milanesi hanno trasmesso alla Procura di Genova, già in possesso dei verbali ispettivi di Bankitalia, la relazione IVASS su Carige Assicurazioni.
Gìà l’anno scorso l’Authority aveva pesantemente ripreso la Compagnia con un verbale nel quale si legge “Codesta società non dispone di un margine di solvibilità sufficiente per la complessiva attività svolta nonché della quota minima di garanzia e le riserve tecniche costituite non sono sufficienti a far fronte agli impegni derivanti dai contrasti di assicurazione”.
Martedì intanto i vertici della banca si sono affrettati ad emettere un monito – che sembra per certi versi un invito al silenzio stampa – attraverso un comunicato stampa che testualmente recita: “Il Consiglio di Amministrazione di Carige Assicurazioni e il Consiglio di Amministrazione di Carige Vita Nuova, riuniti ieri in seduta, preso atto della campagna di stampa riguardante le due Compagnie precisano che i fatti riferiti sono riconducibili ad anni addietro e riguardano gestioni precedenti a quelle attuali. Tali Fatti sono stati oggetto di chiarimenti con le Autorità di Vigilanza e ogni questione relativa alle riserve e alla gestione industriale è stata già appianata con le Autorità di Vigilanza. Continuare a propagare notizie non corrette ed obsolete lede l’immagine attuale delle Compagnie e può pregiudicarne l’andamento e le sue prospettive”. Si tratta in sostanza dell’anticamera dell’Amministrazione Straordinaria che, infatti viene minacciata da ISVAP.
Fu così che la Banca intervenì mettendo una pezza al buco di 213 milioni di Euro.
Nella realtà sebbene molti manager si siano succeduti alla guida della parte assicurativa le redini sono sempre state nelle man della Banca senza contare che non tutti i rilievi sollevati da Ivass si riferiscono al passato ma in parte anche all’esercizio 2012.
Più che ambiguo in tutta questa storia il ruolo di Menconi che lungamente è stato Presidente e AD delle due compagnie e che già da un anno accusa la Banca asserendo di aver già messo in guardia i vertici circa “anomalie rilevanti nella conduzione e nella scelta di persone”, … “e una certa malafede da parte di alcuni addetti” e la presenza di “una miriade di costosi consulenti”. Ovviamente anche il dossier Menconi è nelle mani della Procura.
Per finire, almeno per oggi, proprio stamani, l’agenzia di rating Moody’s ha tagliato il merito di credito di Banca Carige riducendo il rating a lungo termine a B2 da Ba2 con rating sotto revisione per un ulteriore downgrade. L’agenzia ha citato il “deterioramento della qualità del credito”  aggiungendo che il rafforzamento patrimoniale da 800 milioni potrebbe non essere sufficiente a raggiungere un livello di capitale commensurabile con il rating standalone attuale.
Insomma se Banca d’Italia chiede 800 milioni l’opinione di Moody’s sembra essere ancor più negativa.
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